Definizioni e linee guida nel D.Lgs. 201/2022.  I pareri dell’AGCM.

Il D.Lgs. n. 201/2022 rubricato “Riordino della disciplina dei servizi pubblici locali di rilevanza economica” (c.d. Testo Unico dei Servizi Pubblici Locali, T.U.S.P.L.), costituisce una vera e propria riforma della disciplina dei “servizi d’interesse economico generale locale”. Le nuove disposizioni, infatti, si applicano a tutti i servizi di interesse economico generale prestati a livello locale, integrando le normative di settore e, in caso di contrasto, prevalgono su di esse, nel rispetto del diritto europeo.

L’obiettivo è sicuramente quello di dare maggiore uniformità alla disciplina, iniziando dal porre una definizione generale che dia concretezza all’ambito d’azione. 

Definizione di SPL a rilevanza economica – Sono definibili Servizi Pubblici Locali a rilevanza economica: tutti quei servizi erogabili dietro corrispettivo economico e istituiti su iniziativa di un soggetto pubblico, volti ad assicurare in primis la soddisfazione dei bisogni della comunità di riferimento, favorendo principi quali: universalità, continuità, non discriminazione e coesione sociale. 

SPL a rilevanza economica a rete – Tra i servizi pubblici locali di interesse economico generale rientrano quelli “a rete”, caratterizzati dalla presenza di infrastrutture fisiche e reti strutturali necessarie e indispensabili all’erogazione del servizio, sottoposti alla regolazione di autorità indipendenti (ARERA e ART). Questi sono:

• la distribuzione dell’energia elettrica;
• la distribuzione del gas naturale;
• il servizio idrico integrato;
• la gestione dei rifiuti urbani;
• il trasporto pubblico locale.

SPL a rilevanza economica non a rete – Rientrano in questa categoria, invece, tutti quei servizi erogati da un’Amministrazione senza l’impiego di infrastrutture continuative e fisicamente interconnesse. La mancanza di un elenco tassativo della categoria nell’ordinamento rende complessa l’individuazione di tali servizi. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con il Decreto Direttoriale del 31 agosto 2023, ne ha presentato un elenco non esaustivo, facendo rientrare nei servizi “non a rete”:

• impianti sportivi;
• parcheggi;
• servizi cimiteriali e funebri;
• luci votive;
• trasporto scolastico.

Come riconoscere un SPL a rilevanza economica – All’interno della propria attività di verifica, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, con il parere AS2030, ha evidenziato come la norma presenti criteri discriminanti per l’individuazione dei SPL a rilevanza economica:

• corrispettivo al prestatore d’opera;
• fallimento del mercato, anche parziale, vale a dire di l’incapacità o inadeguatezza del mercato ad erogare in maniera efficiente la prestazione;
• necessarietà del servizio a soddisfare le esigenze della collettività, permettendo così agli Enti di interpretare i principali bisogni delle rispettive collettività territoriali ampliando il perimetro dei servizi pubblici locali di competenza.

L’autorità sottolinea, inoltre, la possibilità anche per i servizi tradizionalmente non profit, quali i servizi “sociali, socioassistenziali e culturali” di essere ricondotti, a determinate condizioni, alla categoria dei servizi pubblici locali di rilevanza economica, con ciò confermando la necessità di condurre caso per caso la valutazione sulla rilevanza economica o meno del servizio.

La differenza con i servizi strumentali – A seguito della difficoltà riscontrata nell’individuazione da parte degli Enti dei propri Servizi Pubblici locali affidati, l’AGCM ha voluto sottolineare la differenza tra SPL a rilevanza economica a “rete” e “non a rete” e i servizi c.d. strumentali. 

In quest’ultima fattispecie, infatti, rientrano tutti quei servizi, erogati da società a supporto esclusivo di funzioni amministrative di natura pubblicistica, con i quali lo stesso Ente provvede al perseguimento dei suoi fini istituzionali (es. servizi di riscossione tributaria, servizi consulenziali). Essi sono, quindi, rivolti alla pubblica amministrazione e non al pubblico, al contrario dei servizi pubblici locali, che mirano a soddisfare direttamente ed in via immediata esigenze generali della collettività.

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